I comportamenti familiari dei nuovi italiani

Questa pubblicazione, partendo da un’integrazione tra dati provenienti da fonti differenti, pone a confronto i percorsi dei cittadini stranieri e dei nuovi italiani illustrandone le tappe più salienti. L’attenzione viene posta su alcuni snodi cruciali come l’ingresso regolare nel nostro Paese, il matrimonio, la nascita di un figlio o la dissoluzione del matrimonio. Tutti questi eventi vengono letti alla luce di un’altra tappa importante quale quella dell’acquisizione di cittadinanza che si può inserire in momenti diversi del ciclo di vita dell’individuo.

Quasi 2 milioni e 90 mila

sono i cittadini italiani per acquisizione secondo la stima al 31 dicembre 2024. Nel 2024, 218 mila stranieri hanno acquisito la cittadinanza italiana; le acquisizioni per matrimonio sono state circa il 15% in meno rispetto al 2023

Il 14,6% dei matrimoni

tra italiani e stranieri, celebrati nel 2023, coinvolge uno sposo italiano per acquisizione. Sempre più matrimoni, teoricamente misti, sono in realtà celebrati tra cittadini alla nascita entrambi stranieri

È di 5,7 anni la differenza

media di età nelle coppie miste con sposa straniera e sposo italiano per acquisizione, superiore alla differenza totale (4,8 anni), ma molto più bassa di quella in cui lo sposo è italiano dalla nascita (8,8 anni)

Nel 2022 su dieci nascite

da coppie miste più di tre hanno entrambi i genitori di origine straniera. In due casi su cinque il padre o la madre che hanno acquisito la cittadinanza hanno origine albanese o marocchina

Il 2,8% dei cittadini

non UE maggiorenni, a cinque anni dal loro primo permesso di soggiorno avuto nel 2014, risulta sposato (1,6% per gli uomini e 4,6% per le donne); la quota sale al 4,8% (rispettivamente 2,9% e 6,9%) tra gli arrivati nel 2018